lunedì 2 novembre 2009

Ghada su Il Venerdì

Micol Passariello recensisce il libro di Ghada su Il Venerdì di Repubblica.


Sex&Cairo - Esce in Italia il diario di una scrittrice egiziana, bestseller in patria
LA TRENTENNE EGIZIANA CHE VUOLE IL VELO. QUELLO DA SPOSA, PERO'.

Cercasi marito disperatamente. E' nato da questa missione il blog Che il velo sia da sposa, diario di una trentenne egiziana, che racconta le sue avventure e disavventure vissute alla ricerca dell'anima gemella. Lei è Ghada Abdel Aal, single, che nel dibattito sul velo indossato dalle donne islamiche, interviene con un'unica richiesta: "lo voglio, purché sia da sposa".
Il suo blog ha avuto un successo tale da diventare un omonimo libro, bestseller in Egitto, che esce ora in Italia (Epoché, pp. 204, euro 15). Nel romanzo, si raccontano le avventure di Bride, una giovane farmacista del Cairo alla ricerca di un marito, che stenta a trovare nonostante le sue mille peripezie. Ghada Abdel Aal crea il suo alterego Bride con l'autoironia di Bridget Jones e l'appeal di Carrie Bradshaw di Sex & The City, il tutto in versione araba. Ecco, allora, una sequenza di uomini sbagliati, dall'impostore al poligamo, dal disoccupato all'egoista.
Divertente, sarcastico e pungente, Che il vielo sia da sposa disegna una caricatura che fa sorridere e riflettere sulla società islamica soffocata dalla tradizione, dove essere single a trent'anni vuol dire avere qualcosa che non va.

10 commenti:

  1. Io davvero non capisco perchè si continua a mettere l'accento su argomenti di cui Ghada in realtà non parla minimamente come il velo (appioppato già al titolo del libro)e il sesso(sex&the corano lo trovo abbastanza offensivo) facendola sembrare una povera ragazza con idee occidentali costretta a vivere in una società islamica. Credo che continuiamo a cadere negli stereotipi e ad interpretare plagiati dai luoghi comuni... abbiamo dei chiodi non solo fissi, ma proprio conficcati così a fondo che sono diventati parte di noi e il solo pensare di rimuoverli equivale ad una mutilazione! Si tende a sottolineare sempre chi ha torto e chi ha ragione...ma non si potrebbe solamente presentare una realtà così com'è lasciando i lettori liberi di trarre le loro conclusioni?? Giuro di non essere una di quelli che difendono e negano l'evidenza a tutti i costi, ma, secondo me, come al solito sta emergendo un'immagine tendenziosa e forzata sia da parte della stampa, sia attraverso il libro stesso che in alcuni punti presenta dei grossolani fraitendimenti "culturali". D'altra parte comprendo che è un comportamento marginale e forse troppo meticoloso preoccuparsi della resa transculturale... ma basta così, scusatemi mi sono dilungata, ma ho tante idee, troppe, in testa...ciao ciao

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  2. Cara Kika, grazie per il tuo messaggio. In realtà, fortunatamente, i riscontri che riceviamo dai lettori sono di segno diverso rispetto alle tue giuste preoccupazioni. La tua foga e la tua bella passione ti condurranno certamente a dare un importante contributo al mondo culturale, come mi sembra sia nelle tue intenzioni. E quando ci entrerai proponendo testi e firmando traduzioni (cosa che non ho dubbi riuscirai a fare, se già non le stai facendo), ti renderai conto di due cose: una brutta e una bella. Quella brutta: ci sono aspetti che non puoi dominare. Quella bella: le menti degli altri sono più libere di quanto pensiamo.

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  3. Se le vendite stanno andando bene, sono felice. Ma se parliamo di riscontri di altro genere,sui quali io mi sento invitata da questo blog a confrontarmi, personalmente non ne ho letti se non quelli dei fan che scrivono in arabo "congratulazioni d.ssa Ghada".
    Ritengo che le menti delle persone siano veramente libere quando hanno VISTO E CONOSCIUTO, ma spesso chi non ha avuto o voluto avere questa possibilità si ferma davanti a quello che gli viene detto e proposto (e abbiamo ben imparato in questi ultimi anni quanto quello che ci hanno detto, poi, a distanza di tempo,si è rivelato falso)! Non credo di essere la sola ed unica (e neanche ho questa presunzione) a possedere uno spirito libero e critico che mi incoraggia a confrontare il mio punto di vista con quello degli altri... ya gama3a, ma haddesh 3ayiz yitkallem ma3aya?? Bastennako! (trad.: Bella rigà, ahò ma nun ce sta popo nissuno che vò parlà con me? Ve sto ad aspettà).

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  4. Appuntamento dalle 15 di domenica 8 novembre su Rai 3, quindi, visto che Ghada è ospite dal vivo negli studi di «Alle falde del Kilimangiaro». Chi meglio di lei può descrivere se stessa e il suo contesto? Credo nessuno...

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  5. La guarderò sicuramente!!! Io il libro l'ho comprato ma non ho ancora iniziato a leggerlo perchè ne sto finendo un altro, quindi mi è impossibile esprimere opinioni. Di sicuro posso dire che ho acquistato questo libro per avvicinarmi ad un pezzetto di vita arabo musulmana, cultura che io apprezzo molto. E' chiaro che un libro può rappresentare solo una finestra su una realtà, non può far vedere quella realtà nella sua pienezza perchè per farlo dovrebbe raccontare la storia di tutti gli arabi musulmani.
    Comunque, attendiamo di ascoltare Ghada...
    Ciao :-)

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  6. Ciao Rossana, benvenuta!
    Di certo Ghada sarà brillante e sarcastica come sempre... è proprio simpatica nella realtà ed ha una personalità carismatica che ti incuriosisce e ti spinge a leggere il suo libro. Sarà bello discuterne anche con te se vorrai. Ciao :D

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  7. Ciao a tutte! Io il libro l'ho preso per la copertina! Non resisto davanti ai colori e alle immagini di questo tipo :) L'impressione che ho avuto è che Ghada sia molto diversa dall'immagine di donna araba classica. Tradizionale, sì, ma anche moderna. Sui giornali si legge di tutto, io per esempio se avessi letto prima gli articoli che ho visto adesso non l'avrei comprato!!! Ma il libro merita...

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  8. ...e che è successo? Come dice Ghada, "è come se le porte del cielo fossero state aperte e qualcuno lassù mi ha sentito"...ciao Francesca. Concordo con te.

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  9. Kika, grazie! Come mi piacerebbe conoscere Ghada nella realtà, ho visitato il suo blog ma siccome, purtroppo, non conosco l'arabo le ho potuto lasciare solo un breve messaggio in inglese.
    Però a questo punto io non resisto più...mi avete messo troppa curiosità addosso!!! Che faccio? Mollo momentaneamente quello che sto leggendo e inizio il libro di Ghada? Si sì, sabato non ci sono per nessuno e si parte...
    Ciao ciao :)

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  10. Buona lettura, allora, speriamo che il libro ti piaccia! Comunque anche noi siamo curiosissimi di conoscere personalmente Ghada, con cui finora abbiamo avuto solo fitte corrispondenze telematiche.

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