venerdì 9 aprile 2010

Il servizio di Ernesto Pagano sul TG3 su Ghada vince il premio Ilda Bartoloni

Ernesto Pagano con il servizio “Che il velo sia da sposa” andato in onda sul TG3, ha vinto la prima edizione del premio di giornalismo intitolato a Ilda Bartoloni, cronista del Tg2 scomparsa nel 2009. 
Ecco qui il video premiato:

domenica 20 dicembre 2009

Ghada tra le 100 donne dell'anno di Io Donna

Io Donna (Corriere della sera) stila la classifica delle 100 donne dell'anno: e Ghada guadagna il 62° posto.

"Farmacista egiziana, trentenne, single, affida a un blog la sua rocambolesca ricerca di un uomo da sposare e pubblica un bestseller, Che il velo sia da sposa (Epoché). Per tutti, ormai, è la Bridget Jones del mondo arabo."

Per la classifica completa, che va da Angela Merkel (1° posto) a Fiorenza Vallino (100°), attraverso Benedetta Tobagi e Sonia Gandhi (rispettivamente 45° e 68°), ecco il link al Corriere.

martedì 8 dicembre 2009

Ghada su Rai - Mediterraneo

Sabato 5 dicembre la trasmissione Mediterraneo (in onda su rai 3 e rai international) ha recensito il libro di Ghada. Per vedere la puntata, ecco qui il video.

lunedì 30 novembre 2009

Cognate?

Avevamo lasciato Bride alle prese con la sconvolgente notizia del fidanzamento di Susan, la figlia di zia Ficcanaso: torniamo adesso al blog di Ghada per scoprire gli inaspettati risvolti dell'avvenimento....

Ma lasciamo perdere la guerra condominiale del marzo 2008 e torniamo a zia Ficcanaso e Susan. Non posso crederci. Sta succedendo davvero? Persino Susan ha un fidanzato? Voglio dire... prima Noha e adesso anche Susan?

Zia Ficcanaso viene ad abbracciarci. Già, ci abbraccia per giunta! Questa donna ormai è diventata peggio della tifoseria dello Zamalek: non c'è colpo che possa ferirla.
- Hai visto, Susan? Hai visto? Non te l'avevo detto che sarebbero state felicissime? Vedi come versano lacrime di gioia?
- Lo vedo, mamma, lo vedo. Hai visto, Bride, che tutto è destino? E pensare che non avevo alcuna intenzione di sposarmi, per il momento, ma... Ci crederesti? Questo ragazzo era deciso a... era determinato a sposare una dottoressa sopra i venticinque. E invece... mamma è riuscita a convincerlo a sposare me e così... ieri grazie a Dio abbiamo deciso di fidanzarci.
- Lasciami! Lasciami!!!
Questa sono io che urlo e mi dimeno, determinata a spaccarle la testa, se non fosse che mamma mi trattiene e zia Ficcanaso mi ha messa con le spalle al muro. Alla fine, però, riesco a liberarmi dalla loro presa.
- Basta bambina mia, niente scandali!
- Altro che scandali, mamma! Questa gente meriterebbe di... di...
- Non ti ho ancora detto perché siamo venute, Bride cara... Questo ragazzo ha un fratello che cerca moglie e così...
- Di pranzare con noi, oggi. Decisamente. Forza, mamma, alzati. Vai a bollire l'anatra! Zia Ficcanaso non è mica la prima venuta, né tantomento Susan viene a trovarci tutti i giorni!
- Ma pensa, Bride! Il destino... saremo cognate!
Oh porca vacca! Mi toccherà pure avere Susan per cognata? E che ne sarà della salute mentale di mamma, già seriamente in pericolo? Caspita! E vabbé, vorrà dire che mi tapperò il naso, chiuderò gli occhi, inghiottirò il rospo e fine. Quantomeno Haytham la smetterà di infierire su di me divertendosi alle mie spalle.

Per quanto mi sforzi, non riesco a capire a che scopo zia Ficcanaso e Susan fanno tutto questo. Be', se il ragazzo è come quegli altri che zia Ficcanaso mi ha presentato finora, perché mai Susan dovrebbe sposare suo fratello? E se invece è un buon partito, perché vogliono presentarmelo? Pensate che sia stata ingiusta con zia Ficcanaso? Forse la brava donna ha le migliori intenzioni e sono io a essere malvagia?
Voi dite?

Be', chi vivrà, vedrà.

giovedì 19 novembre 2009

Ghada su TG2 Achab Libri

Maria Grazia Capulli recensisce il libro di Ghada nella puntata di oggi della rubrica Achab Libri del TG2. Ecco qui il video.

domenica 15 novembre 2009

Intervista a Ghada per Rainews24

Liana Mistretta invervista Ghada Abdel Aal, un bellissimo servizio su di lei e sul tema del matrimonio.

mercoledì 11 novembre 2009

Ghada su Repubblica

Francesca Caferri intervista Ghada per Repubblica, in edicola oggi:




Ghada Abdel Aal, 30 anni, ha aperto un blog che spopola in Egitto

Racconta le avventure per trovare un buon partito. E ora esce un libro

LA BRIDGET JONES ARABA VUOLE IL VELO E UN MARITO




La Bridget Jones del mondo arabo ha 30 anni, viso dolce e occhi scuri. Porta un grande anello - non di fidanzamento, naturalmente - e non ama essere chiamata Bridjet Jones. "All'inizio - dice - non sapevo neanche chi fosse. Tantomeno conoscevo Sex and the City. Da noi questi film non sono trasmessi". Eppure sfuggire all'etichetta è difficile: Ghada Abdel Aal è la giovane donna che per prima in Egitto ha osato infrangere il tabù del silenzio, raccontantdo pubblicamente la corsa disperata di migliaia di sue coetanee e delle loro famiglie per accaparrarsi un buon marito. Lo ha fatto in un blog (http://wanna-b-a-bride.blogspot.com) che racconta le avventure sue e delle sue amiche - tutte inglobate nel personaggio di Bride, sposa in inglese - e che è un susseguirsi di personaggi assurdi e situazioni imbarazzanti: dalla zia Ficcanaso al potenziale fidanzato che interrompe l'incontro con la famiglia per guardare una partita di calcio, fino al "bello e possibile" che si scopre essere un ladro. Ma che, fra un sorriso e l'altro, dipinge una società in cui - per usare le sue stesse parole - "le ragazze esistono solo perché qualcuno le sposi. Ma non devono essere loro a cercare qualcuno. Né tantomeno parlarne".

E' così che, a differenza dell'eroina di Helen Fielding o delle quattro newyorkesi uscite dalla penna di Candace Bushnell - divertenti e provocatorie ma certo non rivoluzionarie - Ghada ha davvero sfondato il muro delle convenzioni sociali. Diventando molto più che un fenomeno di costume. In tre anni il blog ha avuto più di 500 mila contatti, i post sono diventati un libro e presto saranno anche dei fumetti e una serie televisiva. I diritti sono stati acquistati in Germania e in Gran Bretagna, oltre che in Italia, dove la casa editrice Epoché è stata la prima a dare a Ghada una voce fuori dai confini del suo Paese.

Il successo ha colto questa farmacista tramutata in scrittrice impreparata: "Avevo bisogno di sfogarmi - racconta - avevo perso le mie migliori amiche, che si sono sposate. Non avevo più nessuno a cui raccontare le mie disavventure alla ricerca di un marito e così ho iniziato a scriverle su internet. Mi aspettavo pochi lettori e molti insulti, perché ho usato un linguaggio molsto schietto, ho rivelato molti dei "trucchi" di noi ragazze e ho detto cose che gli uomini non vorrebbero sentire. Invece sono arrivati i ringraziamenti: dei ragazzi, che dicevano di aver finalmente capito molte cose. E delle coetanee, che si sentivano meno sole".

Post dopo post Ghada ha puntato i riflettori su una questione sociale sempre più evidente in Egitto: paralizzati dalla crisi economica e da un tasso di disoccupazione superiore al 9% (quello ufficiale: ma esperti indipendenti parlano del 20%) e con un 20% della popolazione che vive sotto la soglia della povertà, i giovani sulle rive del Nilo si sposano sempre più tardi. E se per un ragazzo restare a casa è noioso ma onorevole, una ragazza che superi la soglia dei 27 senza anello al dito entra automaticamente nella categoria delle zitelle. Quelle che "hanno per forza qualcosa di sbagliato, altrimenti perché non se le piglia nessuno?", come scrive Ghada. Ai tre milioni di donne egiziane oltre i 35 anni che non sono sposate e a quelle che si avvicinano a questa soglia, Abdel Aal ha dato una voce. Che ora rimbomba come un'eco: dopo il suo successo sono nati gruppi su Facebook dedicati alle "zitelle", un blog e una radio intitolati "Voglio divorziare" e un magazine dedicato a chi ha un matrimonio fallito alle spalle.

Difficile immaginare che la valanga sia stata innescata da questa giovane donna con i capelli coperti da un velo nocciola. A prima vista, infatti, l'aria timida non corrisponde allo stile pungente del blog e del libro: "Quando scrivo sono molto più spigliata", ammette lei. Questa dicotomia le ha creato non pochi problemi: "Ora - sorride - è ancora più difficile trovare un fidanzato. Uno dei pochi che si è fatto avanti cercava Bride, non me: mi ha chisto perché ero così diversa dalle cose che raccontavo. Ho capito che neanche lui è quello giusto." Nonostante tutto Ghada non smetterà di cercare: "Voglio avere dei figli e in Egitto non c'è altra via oltre al matrimonio. E chissà, magari un giorno un uomo ni stupirà". Di certo, promette, le nozze non saranno la fine del blog: "Se mai succederà magari mi metterò a scrivere della vita da sposata. Sono certa che di cose da raccontare ce ne sarebbero". Per non parlare del fatto che in tv i sequel sono di gran moda.